“A
volte le parole non bastano.
E
allora servono i colori.
E le
forme. E le note.
E le emozioni.”
Alessandro
Baricco.
Il termine medico che abbina fra loro colori e
musica è cromestesia, ma spesso si
utilizza più semplicemente sinestesia.
Le persone che possiedono questa condizione neurologica riescono ad associare
una musica ad un colore in maniera molto più istintiva degli altri. Tale
predisposizione accomuna circa un individuo su 3000 e, come è noto, Vasilij
Kandiskij era famoso per essere uno dei fortunati.
Peraltro anche Vincent Van
Gogh, Leonard Bernstein, Duke Ellington e Nikolai Ramsky-Korsakov erano
sinestetici.
Paul Klee, pittore e primo violino nell’orchestra
municipale di Berna, negli anni giovanili condivise l’opinione di Goethe il quale,
nell’opera “Teoria dei colori”, raccomanda di evitare paragoni troppo
affrettati tra colori e suoni.
“Colore e suono sono come due fiumi che nascono da
un'unica montagna, ma che scorrono in condizioni del tutto diverse, in due
regioni che nulla hanno di simile, cosicché nessun tratto dei due corsi può
essere confrontato con l'altro.”
[J.W. Goethe, La teoria dei colori, (a cura di
Renato Troncon), Milano, Il Saggiatore, 1993, pag 185]
Ma la forte vicinanza dell'artista al mondo della musica è
data anche dalla presenza, nel catalogo delle sue opere, di molti titoli aventi
come tema la musica (Bianco polifonicamente incorniciato – 1930; Toccate d’arco
eroiche – 1938; Canto arabo – 1932; Musicista – 1937; Vecchio violinista –
1937).
Bianco polifonicamente incorniciato - Paul Klee, 1930 |
Musicista - Paul Klee, 1937 |
Uno
studio dell'Università di Berkeley in California, USA, ha dimostrato che se
cerchiamo di visualizzare un colore ascoltando un allegro e vivace brano di
Mozart, Brahams o Bach, probabilmente pensiamo ai vari toni del giallo o
dell'arancione. La ricerca condotta da Stephen Palmer ha permesso di abbinare
l'espressione del viso alla musica e ai colori; è stato così scoperto che
sorrisi e soddisfazione sono riservati alle aree musicali più allegre, in
perfetto abbinamento allo studio dell'associazione dei colori con gli stati d'animo.
Queste associazioni, spiega Palmer, sono in gran parte basate su connessioni
emozionali del nostro cervello: in altre parole, le persone più felici tendono
ad associare il loro umore al giallo, mentre le persone più depresse ed ansiose
preferiscono i grigi e i blu. È stato osservato che il cervello si basa sulle
emozioni per abbinare musica e colore. In seguito, i ricercatori hanno ripetuto
l'esperimento con circa 30 generi musicali (dalla musica classica alla heavy
metal) ottenendo i medesimi risultati.
E adesso…
…bando alle ciance, ascoltiamo un po' di
musica!
Ecco
di seguito alcuni brani musicali che fanno riferimento al miele e al giallo:
I take the vibes from the sun
and it's making me see
and it's making me see
The dam is broken and I am free
The rocks are speakin', the bee has the key
Yellow honey is all that I can see
Honey,
honey, ABBA
Honey honey, let me feel it,
ah-hah, honey honey
Honey honey, don't conceal it,
ah-hah, honey honey
The way that you kiss goodnight
The way that you hold me tight
You know, the landlord rang
my front door bell.
my front door bell.
I let it ring for a long, long spell.
I went to the window,
I peeped through the blind,
And asked him to tell me what's on his mind.
He said,
Money, honey.
Money, honey.
Money, honey, if you want to get along with me.
…ed un taxi giallo
il mio uomo si è portato via,
ancora
gira il mondo
ma la gente
parla e guarda e intanto
Miele, Il giardino dei semplici
Miele
Era il colore
Dei nostri corpi addormentati
Sotto il sole
Sulle tue labbra
C'era un sapore
Che
Non ho scordato mai
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