Wednesday, November 9, 2016

Tutti in cucina!











Oggi sappiamo che una buona salute passa anche attraverso una sana alimentazione. Persino la pubblicità ci ricorda quanto sia importante nutrirci ogni giorno con frutta e verdura di cinque colori diversi.













Capita a tutti di sentirci attratti dal colore di un alimento: dal rosso di un pomodoro al viola di una melanzana, dall’arancione di un melone al giallo di un peperone. Ogni cibo ha una sua specifica valenza cromatica che va ad agire sui nostri livelli di energia, non solo assicurandoci i necessari principi nutritivi, ma anche condizionando il nostro umore.




Il cervello umano associa il colore degli alimenti a molteplici percezioni sensoriali che derivano dalle esperienze passate: ad esempio se un frutto è verde, di solito è acerbo, quindi non gradevole al gusto!
Secondo alcuni studi, il giallo, colore del sole quindi dell’energia e del calore, stimola il buon umore, la concentrazione e la creatività. Di conseguenza se ci sentiamo stanchi o affaticati siamo attratti da cibi color miele o arancione.
Il giallo “anti-tristezza” è dato da due sostanze antiossidanti che rinforzano la vista: leutina e zeaxantina. I cibi che le contengono disintossicano il fegato e la cistifellea, depurano l’organismo e siccome hanno un contenuto blandamente acido, migliorano il sistema digerente.
La direttrice marketing dell’azienda  avicola californiana “The Happy Egg Co”, Geraldine Phillips, ha affermato che è stato scientificamente provato che “il giallo produce livelli significativi di ormoni della felicità nel cervello, aiutando le persone ad iniziare meglio la giornata”. La conferma è arrivata anche da David Lewis, neuropsichiatra e responsabile di Mindlab International, “la ricerca ha svelato che il 62% delle persone vuole più prodotti gialli in frigorifero”.


LA CUCINA ... IN OGNI AMBITO
Il giallo e il miele sono presenti in cucina dalla notte dei tempi!

Vi sono alcuni dolci di derivazione araba che vengono prodotti con frutta secca e miele, come il torrone e il panforte (tipico senese), mentre altri, tipici dell’Europa settentrionale, hanno origine antica e sono stati importati dai Crociati verso il 1100; i più conosciuti sono il Lebkuchen (tedesco) e il Pain d'Epices ("pane delle api", francese).



Lebkuchen

Pain d'Épices



Il miele, dato il suo elevato apporto calorico, è presente anche nelle razioni di sussistenza per i militari in missione.

Da ricordare inoltre, che dalla fermentazione del miele si ricava l’idromele, bevanda giunta fino a noi dall’antico mondo greco e poi adottata dalle varie culture, anche dai Celti come si deduce dal dipinto di “Odino che beve idromele” di Katharine Pyle (1863 – 1938) 

Odino che beve idromele, Katharine Pyle, 



Tomba dei Leopardi, circa 480 a.C.
Necropoli di Monterozzi - Tarquinia
RICETTE ETRUSCHE

Siamo a conoscenza che nell’arte culinaria etrusca il miele era estremamente usato, ma la mancanza di letteratura specifica non ci aiuta molto nella conoscenza delle ricette. Esse vengono associate alla tradizione popolare e contadina toscana e viterbese.
Lo chef Bruno Cantamessa ne ha ricostruite alcune.


MIELE FRITTO     
                                           
Sbattere in un recipiente 250 gr di latte cagliato con 3 o 4 cucchiai di miele e sale (qb) aggiungendo poco alla volta della farina setacciata, fino ad ottenere un impasto da stendere. Poi ricavare dei dischi di circa mezzo centimetro di spessore e friggerli in olio di oliva.
Disporli su una carta assorbente, servirli caldi e guarniti con un po’ di miele.

Nei banchetti etruschi la bevanda prediletta era il vino mescolato ad acqua , orzo e miele; se inoltre vi si grattugiava un po’ di pecorino… 

           ...ecco il kekion la bevanda degli dei!      



RICETTA ARABA, TABAHAJA

E’ un piatto arabo diffuso nel Mediterraneo, ma è già presente in alcuni testi di cucina sia egizia che andalusa.

PROCEDIMENTO:

Sbollentare la carne di agnello e conservare il suo brodo. Farla cuocere in un poco di olio, poi versare sopra il brodo. Mescolare miele, pistacchi, amido, zafferano, pepe e un goccio di aceto. Aggiungere la mistura alla carne e farla cuocere lentamente affinché il composto si addensi.

E ADESSO UNA GOLOSA E ATTUALE RICETTA … COLOR GIALLO MIELE  ... 

...ANANAS ALLA PIASTRA CON MIELE E CANNELLA

Ingredienti
·      4 fette di ananas
·      4 cucchiaini di miele      
·      4 cucchiaini di zucchero di canna
·      cannella in polvere qb.
·      foglioline di menta qb.
   
Pulire l’ananas, tagliarlo a rondelle alte circa due centimetri e togliere il torsolo centrale, quindi adagiarle sulla piastra ben calda e rigirarle almeno due volte per parte, lasciandole sul fuoco almeno 10 - 12 minuti. Quando saranno abbrustolite, posarle su un piatto da portata mettendo su ogni fetta un cucchiaino di zucchero di canna e di miele ed infine un leggero velo di cannella. Guarnire il piatto con foglioline di menta.






LA MAIONESE, SALSA GIALLA PER ECCELLENZA!

La maionese, salsa molto diffusa in cucina, è considerata un jolly: si affianca bene al pesce, alla carne fredda, alle uova sode, per amalgamare verdure, per guarnire e decorare i piatti ed è la base di moltissime altre salse.

Ingredienti:
·      2 tuorli (temperatura ambiente)
·      250 ml di olio di semi
·      succo di limone qb.
·      sale fino qb.

Separare i tuorli dagli albumi e porre i primi in una ciotola dai bordi alti. Con uno sbattitore elettrico amalgamare le uova col sale ed iniziare a versare l’olio a filo. Questo passaggio è molto importante per la buona riuscita della salsa: bisogna mescolare sempre nello stesso verso, per non farla “impazzire”. Quando tutto l’olio è ben emulsionato con i tuorli, aggiungere il succo di limone.


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