Oggi
sappiamo che una buona salute passa anche attraverso una sana alimentazione.
Persino la pubblicità ci ricorda quanto sia importante nutrirci ogni giorno con
frutta e verdura di cinque colori diversi.
Capita
a tutti di sentirci attratti dal colore di un alimento: dal rosso di un
pomodoro al viola di una melanzana, dall’arancione di un melone al giallo di un
peperone. Ogni cibo ha una sua specifica valenza cromatica che va ad agire sui
nostri livelli di energia, non solo assicurandoci i necessari principi
nutritivi, ma anche condizionando il nostro umore.
Il
cervello umano associa il colore degli alimenti a molteplici percezioni
sensoriali che derivano dalle esperienze passate: ad esempio se un frutto è
verde, di solito è acerbo, quindi non gradevole al gusto!
Secondo
alcuni studi, il giallo, colore del
sole quindi dell’energia e del calore, stimola il buon umore, la concentrazione
e la creatività. Di conseguenza se ci sentiamo stanchi o affaticati siamo
attratti da cibi color miele o arancione.
Il
giallo “anti-tristezza” è dato da due sostanze antiossidanti che rinforzano la
vista: leutina e zeaxantina. I cibi che le contengono
disintossicano il fegato e la cistifellea, depurano l’organismo e siccome hanno
un contenuto blandamente acido, migliorano il sistema digerente.
La direttrice marketing dell’azienda avicola californiana “The Happy Egg Co”, Geraldine
Phillips, ha affermato che è stato scientificamente provato che “il giallo
produce livelli significativi di ormoni della felicità nel cervello, aiutando
le persone ad iniziare meglio la giornata”. La conferma è arrivata anche da
David Lewis, neuropsichiatra e responsabile di Mindlab International, “la
ricerca ha svelato che il 62% delle persone vuole più prodotti gialli in
frigorifero”.
LA CUCINA ... IN OGNI AMBITO
Il giallo e il
miele sono presenti in cucina dalla notte dei tempi!
Vi sono alcuni dolci di derivazione araba che
vengono prodotti con frutta secca e miele, come il torrone e il panforte
(tipico senese), mentre altri, tipici dell’Europa settentrionale, hanno origine
antica e sono stati importati dai Crociati verso il 1100; i più conosciuti
sono il Lebkuchen (tedesco) e il Pain d'Epices ("pane delle api", francese).
Lebkuchen |
Pain d'Épices |
Il
miele, dato il suo elevato apporto calorico, è presente anche nelle razioni di
sussistenza per i militari in missione.
Da ricordare inoltre, che dalla fermentazione
del miele si ricava l’idromele, bevanda giunta fino a noi dall’antico mondo
greco e poi adottata dalle varie culture, anche dai Celti come si deduce dal
dipinto di “Odino che beve idromele” di Katharine Pyle (1863 – 1938)
Odino che beve idromele, Katharine Pyle, |
Siamo
a conoscenza che nell’arte culinaria etrusca il miele era estremamente usato,
ma la mancanza di letteratura specifica non ci aiuta molto nella conoscenza
delle ricette. Esse vengono associate alla tradizione popolare e contadina toscana
e viterbese.
Lo
chef Bruno Cantamessa ne ha ricostruite alcune.
MIELE FRITTO
Sbattere
in un recipiente 250 gr di latte cagliato con 3 o 4 cucchiai di miele e sale (qb) aggiungendo poco alla volta della farina setacciata, fino ad
ottenere un impasto
da stendere. Poi ricavare dei dischi di circa mezzo
centimetro di spessore e friggerli in olio di oliva.
Disporli
su una carta assorbente, servirli caldi e guarniti con
un po’ di miele.
Nei banchetti etruschi la bevanda prediletta era
il vino mescolato ad acqua , orzo e miele; se inoltre vi si grattugiava un po’
di pecorino…
...ecco il kekion la bevanda degli dei!
RICETTA ARABA, TABAHAJA
E’
un piatto arabo diffuso nel Mediterraneo, ma è già presente in alcuni testi di
cucina sia egizia che andalusa.
PROCEDIMENTO:
Sbollentare
la carne di agnello e conservare il suo brodo. Farla cuocere in un poco di
olio, poi versare sopra il brodo. Mescolare miele, pistacchi, amido, zafferano,
pepe e un goccio di aceto. Aggiungere la mistura alla carne e farla cuocere
lentamente affinché il composto si addensi.
E
ADESSO UNA GOLOSA E ATTUALE RICETTA … COLOR GIALLO MIELE ...
...ANANAS
ALLA PIASTRA CON MIELE E CANNELLA
Ingredienti
· 4 fette di ananas
· 4 cucchiaini di miele
· 4 cucchiaini di zucchero di canna
· cannella in polvere qb.
· foglioline di menta qb.
Pulire
l’ananas, tagliarlo a rondelle alte circa due centimetri e togliere il torsolo
centrale, quindi adagiarle sulla piastra ben calda e rigirarle almeno due volte
per parte, lasciandole sul fuoco almeno 10 - 12 minuti. Quando saranno
abbrustolite, posarle su un piatto da portata mettendo su ogni fetta un
cucchiaino di zucchero di canna e di miele ed infine un leggero velo di
cannella. Guarnire il piatto con foglioline di menta.
LA MAIONESE, SALSA GIALLA PER ECCELLENZA!
La
maionese, salsa molto diffusa in cucina, è considerata un jolly: si affianca
bene al pesce, alla carne fredda, alle uova sode, per amalgamare verdure, per
guarnire e decorare i piatti ed è la base di moltissime altre salse.
Ingredienti:
· 2 tuorli (temperatura
ambiente)
· 250 ml di olio di semi
· succo di limone qb.
· sale fino qb.
Separare i tuorli dagli albumi e porre i primi
in una ciotola dai bordi alti. Con uno sbattitore elettrico amalgamare le uova
col sale ed iniziare a versare l’olio a filo. Questo passaggio è molto
importante per la buona riuscita della salsa: bisogna mescolare sempre nello
stesso verso, per non farla “impazzire”. Quando tutto l’olio è ben emulsionato
con i tuorli, aggiungere il succo di limone.
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