Friday, December 23, 2016

Architettura



Un’opera a me particolarmente cara è lo STATA CENTER di BOSTON. Ora ho l’opportunità di descrivervela, perché, oltre ad avere alcune parti color giallo miele, l’ho vista con i miei occhi durante un soggiorno di studio presso la Boston University.


STATA CENTER DEL M.I.T. BOSTON

Qui si trovano forme spigolose e strutture angolari, parallelepipedi sospesi nel vuoto, geometrie che sembrano sfidare la forza di gravità e non più forme sinuose convesse oppure ondulate.
Questo edificio rispecchia ciò che accade all’interno: è un luogo destinato alla ricerca e allo studio in cui più saperi s’incontrano e si sovrappongono in un accostamento privo di confini ben definiti, proprio come le “grandi scatole di metallo” che compongono l’edificio.


Stata Center, M.I.T, Boston

Stata Center, M.I.T, Boston


Stata Center, M.I.T, Boston


L’architetto artefice di quest’opera è Frank Owen Gehry: ebreo americano di origine canadese (nato a Toronto nel 1929), Gehnry è legato al “movimento moderno” degli anni sessanta, ma ha intrapreso un percorso personale di “disgregazione dell’unità prospettica” dell’architettura.
Appare vicino al “DECOSTRUTTIVISMO” con LINEE e PARETI OBLIQUE, SUPERFICI IRREGOLARI e VOLUMI VIOLENTEMENTE ACCOSTATI.

Di sè stesso dice “sono riuscito a costruire i miei schizzi grazie al computer”. Usa il Digital Project, un software sviluppato e creato da lui e che deriva dalla progettazione di velivoli aerospaziali.


…e adesso fra le facciate degli alberghi più belle al mondo (secondo il quotidiano “La Repubblica”) compare l’HOTEL MEGARO di LONDRA dove spicca, fra gli altri colori, il giallo miele!

Hotel Megaro, Londra

Ma il giallo miele è un colore percepito e preso in considerazione da secoli infatti già Vitruvio ne parla nel suo “de Architectura” (nella giunta VII - I56). Quest’ultimo è un trattato latino considerato il fondamento teorico dell’architettura: risale al I secolo a.C., ed è stato scritto da Marco Vitruvio Pollione. Egli, oltre ad essere un architetto, è un ingegnere militare e revisionò le macchine belliche sotto Giulio Cesare.
Nel suo trattato parla dell’alabastro agata di color giallo miele che proviene dall’Egitto, e specifica poi che a Malta se ne trova una qualità quasi trasparente color del miele, mentre quello di Siena, l’alabastro onice, è molto ricercato ed è a tre strati: giallo, rosso e bianco.

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