Un’opera a me particolarmente cara è lo STATA CENTER di
BOSTON. Ora ho l’opportunità di descrivervela, perché, oltre ad avere alcune
parti color giallo miele, l’ho vista con i miei occhi durante un soggiorno di
studio presso la Boston University.
STATA CENTER DEL M.I.T. BOSTON
Qui si trovano
forme spigolose e strutture angolari, parallelepipedi sospesi nel vuoto,
geometrie che sembrano sfidare la forza di gravità e non più forme sinuose
convesse oppure ondulate.
Questo edificio rispecchia ciò che accade
all’interno: è un luogo destinato alla ricerca e allo studio in cui più saperi
s’incontrano e si sovrappongono in un accostamento privo di confini ben
definiti, proprio come le “grandi scatole di metallo” che compongono l’edificio.
L’architetto artefice di quest’opera è Frank Owen Gehry:
ebreo americano di origine canadese (nato a Toronto nel 1929), Gehnry è legato
al “movimento moderno” degli anni sessanta, ma ha intrapreso un percorso personale
di “disgregazione dell’unità prospettica” dell’architettura.
Appare vicino al “DECOSTRUTTIVISMO” con LINEE e PARETI
OBLIQUE, SUPERFICI IRREGOLARI e VOLUMI VIOLENTEMENTE ACCOSTATI.
Di sè stesso dice “sono riuscito a costruire i miei schizzi
grazie al computer”. Usa il Digital Project, un software sviluppato e creato da
lui e che deriva dalla progettazione di velivoli aerospaziali.
…e adesso fra le facciate degli alberghi più belle al mondo (secondo il quotidiano “La Repubblica”) compare l’HOTEL MEGARO di LONDRA dove spicca, fra gli altri colori, il giallo miele!
…e adesso fra le facciate degli alberghi più belle al mondo (secondo il quotidiano “La Repubblica”) compare l’HOTEL MEGARO di LONDRA dove spicca, fra gli altri colori, il giallo miele!
Hotel Megaro, Londra |
Ma il giallo miele è un colore percepito e preso in
considerazione da secoli infatti già Vitruvio ne parla nel suo “de Architectura” (nella giunta VII - I56). Quest’ultimo è un trattato
latino considerato il fondamento teorico dell’architettura: risale al I secolo
a.C., ed è stato scritto da Marco Vitruvio Pollione. Egli, oltre ad essere un
architetto, è un ingegnere militare e revisionò le macchine belliche sotto
Giulio Cesare.
Nel suo trattato parla dell’alabastro agata di color giallo
miele che proviene dall’Egitto, e specifica poi che a Malta se ne trova
una qualità quasi trasparente color del miele, mentre quello di Siena, l’alabastro
onice, è molto ricercato ed è a tre strati: giallo, rosso e bianco.
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