Friday, December 23, 2016

Io sono un selvaggio!


Come già spiegato precedentemente, ognuno di noi associa inconsciamente il colore ad una sensazione, ad una situazione gia vissuta; ed ecco che emerge il nostro personale bagaglio di usi e consuetudini legati alla propria condizione sociale, al luogo dove siamo cresciuti e viviamo. Parlando di miti e credenze, ogni colore induce la mente a collegarlo a significati ben precisi. STEP 08


La logica delle classificazioni ha portato popolazioni come gli indiani Navaho, gli Hopi e gli australiani Ngarinyin a registrare ogni elemento in base a metodi classificatori personalizzati. Per esempio, i Ngarinyin classificano le cose in base al linguaggio. La loro classe riservata agli oggetti manufatti  comprende sia il miele che le piroghe, in quanto il primo è fabbricato dalle api, mentre le seconde dall’uomo.



Pensando all’aspetto selvaggio del giallo miele mi viene in mente
Gengis Khan,     

personaggio asiatico - e quindi di razza gialla - che evoca in me sensazioni di ferocia e di paura. Queste ultime emozioni sono dovute al sistema limbico, parte remota e primitiva del nostro encefalo, cosiderata conseguenza dell’evoluzione del cervello rettiliano nei mammiferi.


Pseudoritratto di Gengis Khan


Soprannominato il “Grande Khan”, questo indomito guerriero del XII sec., fondò l’impero mongolo e conquistò gran parte dell’Asia centrale e, seppur per breve tempo, diede vita al più grande impero terrestre.

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